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Protezioni antinfortunistiche: ancora molto da fare!
Studi e statistiche hanno dimostrato leffettiva utilità delluso delle protezioni antinfortunistiche ed i macchinari di nuova produzione sono equipaggiati con protezioni antinfortunistiche sempre più efficienti.
Le prime disposizioni che contengono indicazioni sull’utilizzo di protezioni antinfortunistiche sono contenute del DPR 547 del 1955. Queste sono state oggetto di variazioni ed integrazioni nel corso degli anni sino al 1994, anno di entrata in vigore del D.L. 626/94, che contiene una più moderna legislazione in materia di sicurezza sul lavoro ed integra tutte le norme europee. Anche le disposizioni in materia di protezioni antinfortunistiche si arricchiscono delle nuove tecnologie a disposizione.
Ma un mercato sempre più globale, competitivo e frenetico, si contrappone alla sempre maggior esigenza di luoghi di lavoro salubri e sicuri, di macchinari dotati delle più moderne protezioni antinfortunistiche e del rischio di infortuni ridotto al minimo.
Arriviamo così alla normativa più recente DL 81/2008, nata dall’esigenza di creare un Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro ed estendere le disposizioni del L. 626/94 a tutti i settori e tipologie di rischio e a tutti i lavoratori autonomi e dipendenti. Tanto è stato fatto, sono state previste sanzioni sempre più pesanti per chi non provveda a dotare i propri macchinari e impianti di sistemi e protezioni antinfortunistiche adeguate, ma molto lavoro ancora c’è da fare. Nelle piccole e medie aziende sono ancora molte, troppe le realtà dove i macchinari sono privi di protezioni antinfortunistiche o altri mezzi per la prevenzione degli infortuni, purtroppo il perdurare della profonda crisi del mondo del lavoro certamente non permetterà di investire in questo senso.
23/12/2013